Hakaton 2024
E’ tornata, dopo la sospensione dovuta al COVID, la proposta degli HACKATHON di SMD rivolta alle studentesse e agli studenti di ogni grado della regione Emilia-Romagna e oltre.
Il nome di questo tipo di attività sintetizza due aspetti che la caratterizzano: si tratta di una attività pratica (“HACK”) ed ha una lunga durata (“maraTHON”); nel caso specifico l’attività si è svolta nella giornata di venerdì 1 marzo dalle 9:30 alle 17:00 presso l’Opificio Golinelli.
L’hackathon SMD24 è una gara di making tra team.
Si sono svolte in parallelo tre gare dedicate rispettivamente alle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado.
Il nome di questo tipo di attività sintetizza due aspetti che la caratterizzano: si tratta di una attività pratica (“HACK”) ed ha una lunga durata (“maraTHON”); nel caso specifico l’attività si è svolta nella giornata di venerdì 1 marzo dalle 9:30 alle 17:00 presso l’Opificio Golinelli.
L’hackathon SMD24 è una gara di making tra team.
Si sono svolte in parallelo tre gare dedicate rispettivamente alle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado.
La sfida per la scuola primaria è stata questa:
Il primo maker della storia? Leonardo da Vinci!
Dal lavoro di Leonardo sono nate le ispirazioni per tantissime invenzioni che oggi sono diventate oggetti e mezzi di uso comune e dopo 500 anni Leonardo continua ad ispirare i maker.
Esplorando i principi della fisica Leonardo seppe immaginare soluzioni tecnologiche che si sarebbero realizzate solo dopo centinaia di anni.
Attraverso un kit composto da un microcontrollore micro:bit programmabile a blocchi e mattoncini di tipo lego in questo hackathon i partecipanti hanno ripercorso i principi della fisica seguendo le intuizioni di Leonardo. La presenza di motori e sensori nel kit e la programmazione hanno consentito di dare movimento ai progetti che, completati con componenti autocostruiti, realizzano alcuni importanti progetti di Leonardo.
Dal lavoro di Leonardo sono nate le ispirazioni per tantissime invenzioni che oggi sono diventate oggetti e mezzi di uso comune e dopo 500 anni Leonardo continua ad ispirare i maker.
Esplorando i principi della fisica Leonardo seppe immaginare soluzioni tecnologiche che si sarebbero realizzate solo dopo centinaia di anni.
Attraverso un kit composto da un microcontrollore micro:bit programmabile a blocchi e mattoncini di tipo lego in questo hackathon i partecipanti hanno ripercorso i principi della fisica seguendo le intuizioni di Leonardo. La presenza di motori e sensori nel kit e la programmazione hanno consentito di dare movimento ai progetti che, completati con componenti autocostruiti, realizzano alcuni importanti progetti di Leonardo.
Hanno partecipato per il nostro istituto gli studenti: Ferioli Tobia, Guizzardi Rebecca, Moundounga Fanny, Muzzi Livia e Redzepi Anila, della classe 5^A, come nella tradizione del Hackathon gli studenti sono stati suddivisi in squadre diverse, con compagni provenienti da diversi Istituti.
Alla fine della sfida, ogni gruppo ha dovuto presentare il proprio lavoro, in quanto anche l'efficacia della presentazione è parte integrante della sfida.